Ortodonzia ATM
L’Ortodonzia ATM è un ramo dell’odontoiatria che ha l’obiettivo di curare i disturbi dell’ATM, ossia l’articolazione temporo-mandibolare. Quest’ultima svolge un’importante funzione di cerniera che unisce la mascella all’osso temporale del cranio. Tale articolazione consente, pertanto, di masticare e di parlare, svolgendo di fatto un importante ruolo funzionale.
Noi dello Studio Gazzentini di Viareggio siamo specializzati nella cura delle disfunzioni temporo-mandibolari. Entriamo, dunque, nello specifico e vediamo quali sono i sintomi e le cause di questi disturbi e come li curiamo con l’ortodonzia ATM.
Cause e sintomi dei disturbi temporo-mandibolari
Sono diverse le cause alla base dei disturbi temporo -mandibolari. Tra queste vi sono l’artrosi, l’artrite reumatoide, lo stress, il digrignamento dei denti ecc.
Solitamente i sintomi più comuni dei problemi all’ATM sono il dolore ai muscoli della masticazione e nell’area preauricolare. Quando il dolore è particolarmente intenso, il paziente può, perfino, avere grosse difficoltà ad aprire la bocca, sentendola di fatto bloccata.
Quando vi sono delle disfunzioni all’articolazione temporo-mandibolare si possono sentire rumori articolari tipo schiocchi. Si possono pure verificare casi gravi di artrosi in cui si deve ricorrere alla chirurgia dell’articolazione.
Tramite una visita accurata, il nostro team può stabilire con precisione a cosa si possono ricondurre i disturbi all’articolazione temporo -mandibolari e capire come intervenire.
Nel corso di una visita di ortodonzia ATM esaminiamo le articolazioni temporo-mandibolari e se vi sono crepitii nel movimento della mascella. Inoltre verifichiamo la presenza di eventuali blocchi della mandibola e il tipo di morso. Mediante l’ortopantomografia, si possono, inoltre, visionare la mascella, i denti e l’articolazione temporo-mandibolare.
In alcuni casi può essere necessario utilizzare la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (MRI) per verificare la situazione dei tessuti.
Cure e trattamenti ortodontici ATM
Tramite i trattamenti ortodontici ATM si possono risolvere diverse problematiche della cavità orale. Nel nostro Studio effettuiamo sia trattamenti di tipo conservativo che chirurgico. Quest’ultimo rappresenta, però, l’ultimo stadio, al quale ricorriamo nei casi più gravi.
I trattamenti ortodontici conservativi rallentano l’avanzamento del disturbo presente e riducono il dolore. Un modo per attenuare le problematiche a carico dell’ATM è quello di consumare cibi morbidi tagliati in piccoli pezzi, cercando il più possibile di evitare alimenti duri che implicano degli sforzi alla bocca per via della masticazione.
Un altro trattamento di tipo conservativo da noi utilizzato è il laser a bassa intensità, utile per ridurre il dolore e l’infiammazione.
La terapia farmacologica serve ad alleviare i dolori muscolari e l’eventuale gonfiore. In genere ai nostri pazienti prescriviamo antinfiammatori come l’ibuprofene o il naprossene.
Uno strumento importante per il trattamento dei disturbi all’articolazione temporo-mandibolare è il bite, cioè un tutore per i denti inferiori o superiori per ridurre gli effetti del digrignamento. Inoltre il bite è in grado di redistribuire le forze occlusali, proteggere i denti e dare stabilità alle ATM. Il bite dà dei risultati quando viene realizzato in maniera personalizzata e viene monitorato e controllato periodicamente dal dentista.
Solamente l’occhio attento dello specialista può garantire dei risultati in termini di prestazioni del bite.
Infine tra i trattamenti di tipo conservativo vi rientrano anche quelli odontoiatrici correttivi: corone e ponti per la correzione di problemi occlusali e masticatori; sostituzione di denti mancanti ecc.
Solitamente ai nostri pazienti consigliamo di praticare delle corrette abitudini per evitare movimenti estremi della mandibola, come ad esempio non masticare cibi duri, sbadigliare con movimenti eccessivi ecc. Anche la postura è importante, ad esempio è preferibile evitare di appoggiare il mento sulla mano. Consigliamo, inoltre, di non tenere i denti in tensione e di fare pratiche di rilassamento per controllare la tensione muscolare.
Alla chirurgia ricorriamo solamente nei casi più estremi. Di conseguenza i trattamenti di tipo conservativo sono solitamente la strada da noi intrapresa nella maggior parte dei casi.
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