Sedazione cosciente con protossido d’azoto
La sedazione con protossido o anestesia gassosa è una valida tecnica per i pazienti odontofobici che consente di aiutare il paziente a rilassarsi, affrontando con serenità l’intervento. Non presenta rischi di allergia ed è pertanto considerato un metodo sicuro e innovativo.
È una tecnica che può essere utilizzata anche nell’ambito dell’endodonzia. Viene utilizzato un apparecchio che miscela due tipologie di gas, protossido d’azoto e ossigeno, presenti in determinate quantità e pensate per rendere tale tecnica sicura. Al bambino viene data una mascherina tramite cui viene inalata la miscela che sederà il piccolo paziente. Il bambino non diventa mai incosciente, rimane sveglio e collabora con il medico, se necessario.
È utile per i bambini odontofobici ma anche per i bambini che fanno fatica a rimanere fermi per molto tempo con la bocca aperta come richiesto dal dentista, o anche quando sono necessarie manovre come la presa di impronte, dove viene stimolato il riflesso del vomito. Il bambino, grazie a questa tecnica, non si accorge del tempo effettivo dell’intervento.
Sono presenti controindicazioni nell’utilizzo della sedazione con protossido?
Le controindicazioni sono minime nell’ambito di tale sedazione; non vi sono rischi correlati all’ipossia in quanto il macchinario non può fisicamente erogare la miscela con una percentuale di ossigeno inferiore al 30%. Come paragone questo è presente nell' aria che respiriamo solo al 19%. Ad ogni modo, ci sono dei casi specifici a cui è importante prestare attenzione prima di sottoporsi a tale tecnica di sedazione. Delle controindicazioni possono riguardare i pazienti il cui timpano è stato ricostruito mediante intervento chirurgico; con tale sedazione, infatti, può essere causato un aumento di pressione capace di lacerare la membrana non completamente guarita.
Deve essere evitata del tutto nei pazienti che hanno subito vitrectomia. Con l’utilizzo di gas esafluoretano perfluoropropano, l’ossido di diazoto, infatti, causerebbe un aumento della pressione delle bolle di gas che porterebbero ad un distacco definitivo della retina. Le donne incinte devono prestare attenzione all’utilizzo della sedazione con protossido.
Tale sedazione può non essere idonea se il paziente ha delle infezioni respiratorie in corso che gli impedirebbero la respirazione solo nasale. In questo caso, infatti, la riuscita della sedazione verrebbe messa in discussione. È da evitare anche in pazienti affetti da broncopolmonite acuta e sclerosi multipla ed in pazienti che assumono psicofarmaci.
Per chi è utile tale tecnica?
Nei pazienti cardiopatici, invece, questa tecnica è un metodo valido e sicuro che permette loro di eliminare lo stress e l'ansia. Stesso discorso possiamo farlo per i pazienti epilettici e per coloro che soffrono di pressione alta.
È una tecnica sicura anche per i pazienti che soffrono di forti allergie poiché il rischio di allergie è nullo. I pazienti portatori di handicap che solitamente possono in minima parte collaborare con il dentista possono vedere in questa tecnica una soluzione che consentirebbe loro di non essere nervosi permettendo al medico di riuscire nell’operazione. È utile, infine, per i bambini che sono odontofobici e che non riescono a rimanere a lungo fermi dal dentista.
Quali sono i vantaggi della sedazione con protossido?
È un metodo sicuro, adatto ai bambini e agli adulti, che consente di trovare la calma durante l’operazione. Non presenta rischi di allergia, si rimane coscienti e la miscela che si respira viene poi eliminata dal proprio corpo senza che venga metabolizzato dall’organismo. È un metodo valido per chi soffre di odontofobia.
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